POLITICAL DIVIDE

POLITICAL DIVIDE

Immaginate di svegliarvi un mattino e, mentre state bevendo il vostro primo caffè, di imbattervi in questa notizia.

AVVISO PUBBLICO

“IL COMUNE DI VATTELAPESCA ASSEGNA ATTREZZATURE GRATUITE A PERSONE CON DISABILITA’ MOTORIE GRAVI”

Incuriositi scorrete il testo fino al capoverso “COME PRESENTARE DOMANDA”

“Le persone con disabilità motorie gravi devono presentare domanda cartacea recandosi di persona all’ufficio comunale X in via Y, interno Z, 12° piano senza ascensore”

Il caffè tende ad andarvi di traverso e il vostro pensiero va all’ennesima fake news.

Torniamo alla realtà che, purtroppo, supera di gran lunga la fantasia.

La Giunta regionale dell’Emilia Romagna ha deliberato un contributo di 5 milioni di euro per garantire a tutti i ragazzi delle scuole e della formazione professionale dell’Emilia-Romagna strumenti tecnologici e connettività. A questi si aggiunge la donazione di un milione di euro di Zanichelli editore, destinata a progetti rivolti ai bambini delle scuole primarie. https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/coronavirus/progetto-contrasto-divario-digitale

Tale delibera assegna ai Comuni la definizione delle modalità di programmazione e di gestione delle risorse.

Arriviamo al Comune di Bologna che, nell’atto di bandire un avviso pubblico PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI ASSEGNAZIONE DELLE DOTAZIONI TECNOLOGICHE, PERSONAL COMPUTER E DISPOSITIVI DI CONNETTIVITA’ PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO 2020-2021 al punto 5, “Come fare domanda (termini e modalità di presentazione)” recita: “E’ possibile presentare le richieste per i PC portatili e/o le schede SIM dalle ore 9.00 del 22 giugno 2020 fino alle ore 13 del 7 luglio 2020 unicamente online collegandosi a https://servizi.comune.bologna.it/bologna/StudDevice2020 (accesso con credenziali SPID).”

Come dicevamo la realtà supera drammaticamente la fantasia.

Si chiede a famiglie di “studenti appartenenti a nuclei in carico ai Servizi sociali la cui condizione di vulnerabilità economica e/o sociale non consenta di garantire il diritto allo studio” di utilizzare mezzi e modalità informatiche per ottenere strumenti informatici necessari a superare il loro digital divide.
A questo punto il problema maggiore non è il Digital Divide ma la Political Divide dove il divario si situa tra gli atti amministrativi e la realtà.

14/06/2020

COBAS SCUOLA BOLOGNA

Per condividere questo articolo:

Share this content: