Campagna Fuori dal fossile – Presidio Ravenna contro Cingolani ed ENI – 12 marzo ore 11

Campagna Fuori dal fossile – Presidio Ravenna contro Cingolani ed ENI – 12 marzo ore 11

Sosteniamo il presidio della campagna “Per il clima fuori dal Fossile” perché condividiamo l’idea che la dipendenza dalle energie fossili sia una delle cause principali del conflitto in corso. L’attuale Ministro Cingolani, invece, sta giocando nell’interesse dell’ENI a rimandare all’infinito la necessaria transizione energetica alle rinnovabili. Se volete partecipare, scriveteci a cobasbol@gmail.com 

https://www.facebook.com/events/1107703086682462?ref=newsfeed

Presidio Ravenna contro Cingolani ed ENI

Ravenna. La Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” convoca una manifestazione – presidio in Piazza del Popolo per il 12 marzo

La Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” convoca a Ravenna per sabato 12 marzo alle ore 11 una manifestazione-presidio in Piazza del Popolo per far sentire la propria protesta. Un portavoce assersice: “Una manifestazione organizzata da chi non vuole assoggettarsi alle scelte ambientali e sociali distruttive e all’inganno delle operazioni di “riverniciatura verde”, e non intende subire passivamente i venti di guerra, che nella dipendenza energetica trovano una delle cause principali. Invitiamo tutte e tutti a partecipare e divulgare l’iniziativa, portando con sé anche i simboli della Pace”.
Durante la manifestazione verrà lanciata la petizione per la riduzione delle bollette proposta dalla Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile”.
Nella nota stampa diffusa dalla Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” si legge quanto segue:

“La drammatica fase storica che sta vivendo tutta l’Europa, con il catastrofico precipitare degli eventi in Ucraina, ha fra le sue cause principali la feroce contesa per le risorse energetiche.

Contrariamente a quello che affermano gran parte del mondo economico, le principali istituzioni e buona parte dell’informazione, non sarà con il ricorso alla moltiplicazione delle trivellazioni in Adriatico, Pianura Padana e in quasi tutta Italia (con conseguente irreversibile devastazione ambientale), e tantomeno con il ritorno al carbone o con il rilancio del nucleare, che ci libereremo dalla dipendenza energetica e dalle crisi internazionali ad essa collegate.

Senza contare che neppure i già timidi obiettivi europei e mondiali di decarbonizzazione e contenimento del riscaldamento del pianeta falliranno miseramente, se la strada dell’alternativa non verrà intrapresa.

Solo un vero programma di riduzione delle fonti fossili e di progressiva fuoriuscita da esse, e lo sviluppo di un nuovo modello energetico basato sulle rinnovabili, sulle comunità energetiche, su un serio piano di risparmio e sulla tutela dell’ambiente, può dare alle future generazioni la speranza per l’ avvenire.

ENI e gli altri colossi dell’ energia sono diventati il vero governo del nostro Paese, e le Istituzioni nazionali e locali sono in gran parte asservite alle loro scelte, che porteranno al peggioramento della già drammatica crisi ambientale e a sempre maggiori pericoli per l’umanità intera.”

Per condividere questo articolo:

Share this content: