Sui recenti fatti del Don Bosco (20 giugno 2024)

Sui recenti fatti del Don Bosco (20 giugno 2024)

Le attività del Comitato continuano nel Parco Don Bosco – Bologna. Invitiamo tutte/i a partecipare seguendo i canali social:

COMUNICATO sui recenti fatti del Don Bosco 

Giovedì 20 giugno nel parco Don Bosco Quartiere S.Donato di Bologna, durante il presidio a difesa degli alberi che sono stati tagliati per realizzare una pista ciclabile, inutile perché già presente all’interno del parco stesso, abbiamo assistito ad una violenza soverchiante e ingiustificata. Oltre allo schieramento ingente delle forze dell’ordine, lo sfregio del parco è stato realizzato anche a causa di una serie di azioni illegittime da parte della ditta Arcadia, incaricata del taglio degli alberi.

Come si vede dai tanti video che stanno girando in rete, è stata messa a rischio l’incolumità di tante persone. Alcune sono state tirate a forza giù dagli alberi dall’azione congiunta di operai e forze dell’ordine che hanno utilizzato in modo improprio le attrezzature per il taglio, come il cestello, senza i requisiti minimi di sicurezza. In un caso addirittura si è rischiata la tragedia, quando è stata utilizzata la motosega a pochissima distanza da uno dei manifestanti sopra un albero.

Tutta questa violenza è stata incoraggiata, coordinata e coperta dalle autorità di polizia presenti.

Per questo, tanto più, siamo sconcertati dalle affermazioni del sindaco Lepore che ha pienamente legittimato questo uso della forza, pur di proseguire i lavori. 

Noi riteniamo, invece, che la partecipazione dal basso sulle scelte dello sviluppo della città sia un diritto essenziale dei/delle cittadini/e di Bologna per costruire il futuro da lasciare alle prossime generazioni e per arginare la crisi climatica. L’Emilia Romagna è la terza regione in Italia per consumo di suolo, ma si continua a tagliare alberi e cementificare. Il sindaco e la giunta dovrebbero rivedere le loro decisioni e aprirsi ad un confronto reale con i comitati cittadini, rinunciando alla gestione militare del dissenso. Nei giorni scorsi si è superata una soglia nell’uso della forza pubblica che ci fa temere per quello che può ancora succedere a chi continua a difendere il parco.

Come sindacato abbiamo immediatamente denunciato le irregolarità all’Ispettorato del lavoro di Bologna,

così come immaginiamo abbiano fatto le altre organizzazioni sindacali, e ci attendiamo un intervento degli uffici preposti. Siamo disponibili anche a sostenere altre iniziative di denuncia alle altre autorità competenti, che possono essere fatte anche da tutti/e i/le cittadini/e rivolgendosi alla Procura della Repubblica, all’Ispettorato del Lavoro, all’AUSL – Sanità Pubblica, Vigili del Fuoco, Vigili urbani.

Invitiamo lavoratrici e lavoratori, a cui viene richiesto di operare in tali condizioni di mancata sicurezza, di rifiutarsi e rivolgersi al proprio sindacato di fiducia.

Quanto avvenuto, non solo ignora le norme di tutela della sicurezza sul lavoro utilizzando barbaramente i lavoratori per svolgere funzioni proprie delle forze dell’ordine, ma dimostra che non sono garantite le salvaguardie minime previste dalla Costituzione per la manifestazione del proprio pensiero.

Non è pensabile accettare che tutto ciò sia considerato la modalità normale di intervenire in caso di proteste.

Cosa può accadere alla prossima manifestazione ambientale, o alla prossima lotta per l’abitare popolare o alla prossima occupazione di una fabbrica?

Confederazione Cobas Bologna

VIA SAN CARLO 42 T. 051 241336 cobasbol@gmail.com  VIA CAPO DI LUCCA 42 T. 3382648211 ep_bologna@cobaslavoroprivato.it

Contatti per denunciare il mancato rispetto dei requisiti per la siucurezza

Di seguito i contatti a cui rivolgersi per denunciare i casi di mancato rispetto dei requisiti minimi di sicurezza nei cantieri o nei luoghi di lavoro:

Indicazioni per effettuare una denuncia o segnalazione e richiesta di intervento degli enti preposti:

Esempio  

INDIRIZZI PEC Ispettorato del lavoro, AUSL Sanità pubblica …. Vigili del Fuoco ……

Oggetto Segnalazione e Richiesta di intervento presso (luogo e motivo )

(testo) : Il Sindacato ( o persona singola ) ……. nella persona di ….. è a richiedere un vostro intervento immediato in Bologna presso il parco Don Bosco ………………………….. dove sono in corso lavori stradali per il progetto del Tram, la ditta che si occupa del taglio degli alberi da ieri e anche stamattina e adesso sta procedendo al taglio degli alberi senza le dovute misure di sicurezza e tutela nei confronti degli operatori della ditta che esegue i lavori, delle cittadine e cittadini che sostano nel detto parco Don Bosco, nonché per le forze dell’ordine che sono presenti e sostano sotto gli alberi in corso di taglio.

Al fine di prevenire qualsiasi incidente di percorso, vi chiediamo l’intervento immediato per verificare se:

  • Il cantiere dove si tagliano gli alberi non è transennato
  • Mancano i cartelli con il nome della ditta e i dati fiscali
  • Le attrezzature non sono utilizzate secondo i criteri minimi del decreto di sicurezza (D.l.vo. 81/2008 e s.)
  • ….

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